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C’è la pancetta , c’è il guanciale e poi c’è il lardo di Colonnata – Larderia Mafalda

Mafalda” è la più antica larderia di Colonnata, già in essere nel 1928, quando il “lardo” era solo il companatico povero dei cavatori. Nel 2003 “Mafalda” ottiene la certificazione IGP ed il bollo CEE che certificano la qualità delle materie prime, la particolarità della lavorazione e l’originalità del prodotto frutto della  cultura millenaria dei cavatori  delle cave di marmo di Carrara che hanno saputo conservare intatto il legame con la natura e preservare la sapienza antica dell’uso delle erbe aromatiche, delle spezie e dei giusti tempi di maturazione.

Il procedimento somiglia a quello di tante altre località, ma in più ci sono due componenti fondamentali, di cui una impossibile trovare da altre parti: il microclima poi il marmo usato per farlo stagionare, che deve essere quello dei Canaloni di Colonnata, che non assorbe e non trasuda, data la sua grana molto fine che gli rende caratteristiche vetrine quasi granitiche. Le analisi chimiche e batteriologiche hanno dimostrato che il “metodo” antico è straordinariamente efficace e non richiede alcun trattamento chimico ne’ conservanti per la conservazione. Anche chi soffre di disturbi alimentari e deve stare a dieta può mangiare il lardo di Colonnata perché contrariamente a quanto si possa pensare, il contenuto in colesterolo è quasi inesistente.

Lardo di Colonnata IGP, il grasso che non fa ingrassare…lo sapevate? E’ prodotto con grasso puro di maiale, unico al mondo. 100% naturale. Più tempo dura la stagionatura più il lardo diventa delicato quasi da sciogliersi in bocca. Il colore diventa bianco, quasi rosato, il sapore delicatissimo. La parte superiore è ricoperta da un buon spessore di sale marino, grigio-nero all’aspetto per le spezie di cui è imbevuto. Lo spessore del pezzo (da 0,5 a 1,5 Kg.) varia da 4 a 8 cm. circa. Ha un gusto insuperabile per il microclima costituito da correnti d’aria che difficilmente possono uscire dalla “nicchia” in cui è situato il paese di Colonnata.

Preparazione: Il procedimento antichissimo si tramanda di generazione in generazione. La stagionatura avviene in “conche” di marmo: Blocchi di marmo bianco scavati. Il Lardo ivi collocato insieme a sale e spezie varie produce una “salamoia” che lo conserva e lo mantiene anche per anni. Da secoli si dice che la forza e la salute eccezionali dei cavatori siano merito del lardo di Colonnata.

Come si mangia: Con un coltello ben affilato tagliare ed eliminare la parte superiore ed incidere la “cotenna” inferiore, quanto basta per fare le fettine desiderate. Pulire dagli eventuali residui di sale. Tagliare il lardo a fettine sottili e distribuirle su piccole fette di pane meglio se scaldato leggermente od anche appena abbrustolito; comunque va bene anche pane fresco.

Una ricetta veloce e buonissima? CROSTINI GOLOSI

INGREDIENTI: pane, lardo di colonnata tagliato sottile, pomodori e sale, acciughe sott’olio, capperi, miele e origano.

PROCEDIMENTO: primo crostino: affettare il pane, tostarlo bene in forno: una volta tolto posizionare sul pane tiepido una fetta di pomodoro condita con poco sale, e poi adagiare due fettine sottili di lardo, e poi spolverizzare un po’ di origano. Secondo crostino: posizionare sul pane tiepido una fettina di lardo e sopra un filetto di acciughe e se graditi 3 capperi. Terzo crostino: spalmare sul pane tiepido u po’ di miele e sopra una fettina di lardo.

Conservazione: Ripiegare la “lingua” della cotenna che avanza dopo il taglio sul corpo del lardo. Tenere il pezzo di lardo “cosi come è” e con il suo sale avvolgerlo in un canovaccio-panno che dovrà essere sempre leggermente umido. Mantenere in cantina o locale fresco; se sprovvisti mantenerlo in frigo nel reparto verdura.

Altri utilizzi: Alla fine, usare la cotenna e sale quali ingredienti per un ottimo minestrone alla contadina od alla “Toscana”. La cotenna ha un gusto insuperabile, squisito ed unico. Cotta nella carta stagnola, al cartoccio, sulla griglia o al forno domestico.

Ho ricevuto questa POSHBOX MAFALDA A: che contiene:

  • 530 gr. c.ca di Lardo di Colonnata Igp;
  • 380 gr. c.ca di Pancetta Colonnata Mafalda;
  • 538 gr. c.ca Guanciale Colonnata Mafalda;

Contiene inoltre Opuscolo descrittivo con ricette. Il prodotto non contiene allergeni, additivi, conservanti, coloranti, glutine, lattosio, ionizzanti e nanomateriali. OGM e PESTICIDI. Il prodotto non contiene organismi geneticamente modificati. Non contiene e non è stato ottenuto mediante l’utilizzo di prodotti chimici. Conservare in luogo fresco e lontano dai raggi solari. Dopo l’apertura conservare in frigo tra 0°C e +4°C. SCADENZA: 12 Mesi.

Sull’opuscolo ci sono tante ricette buonissime, ovviamente ne ho provata qualcuna, che bontà ragazzi: Bucatini all’Amatriciana.

Vi consiglio di dare un’occhiata sul loro sito, ci sono altre box, molto bella quest’idea della box anche per un’idea regalo, dato che si avvicina il periodo di Natale. Trovate anche altri prodotti come la crema di lardo, taglieri in marmo, mortadella e altro ancora https://www.anticalarderiamafalda.com/ seguite anche la loro pagina Instagram e Facebook

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