Cascata del Catafurco – Galati Mamertino (ME) Sicilia – Laura Miraglia

Ciao a tutti, oggi vi parlo di un posto incredibile che ho visitato qualche giorno fa con il mio ragazzo ed amici, la cascata del Catafurco.

Si tratta una cascata naturale che si forma in corrispondenza di un dislivello di circa 30 m lungo il corso del torrente San Basilio, nel Parco dei Nebrodi nel territorio di Galati Mamertino, comune della città di Messina, nella mia bella Sicilia. Alla base della cascata le acque si raccolgono in una cavità naturale, scavata nella roccia, chiamata Marmitta dei Giganti, dove, nella bella stagione, è possibile bagnarsi..certo l’acqua è fredda anche in estate, io non ho avuto il coraggio di fare il bagno, ma alcune persone si!

Una volta lasciata la strada principale, c’è subito un’area ristoro, dove è possibile sia fermarsi per il pranzo e sia usufruire del servizio navetta in jeep fino alle cascate. Con un’auto 4×4 è possibile arrivare fino in fondo al sentiero, anche se è un po’ impervio. A piedi diventa faticoso, soprattutto d’estate perchè fa veramente tanto caldo (circa 3,5 km) anche se alla fine gratificante, meglio fare l’escursione a piedi nei mesi di settembre/ottobre.

Nei pressi della cascata c’è una piccola grotta con la statua della Madonna delle Lacrime, di recente vansalizzata (le hanno staccato testa e mani… che gesto ignobile questo). Per fortuna hanno provveduto subito a ripristinare il tutto.

Come arrivare:

Venendo da Messina, basta percorrere l’autostrada A20 in direzione Palermo ed uscire a Sant’Agata di Militello. Da qui bisogna entrare nell’omonimo paese e seguire le indicazioni per Galati Mamertino. Entrati a Galati, seguite la segnaletica stradale verso Alcara Li Fusi.

Per arrivare al punto di partenza dell’escursione per le Cascate del Catafurco bisogna recarsi nella frazione di Galati Mamertino San Basilio. Da qui, bisogna imboccare Portella Gazzana.

A partire da Portella Gazzana inizia un percorso naturalistico che si snoda attraverso diversi punti di interesse. Il primo è il caratteristico e disabitato villaggio agro-pastorale di Mulisi, sovrastato da un’imponente roccia.

Da questo punto in poi si procede a piedi totalmente immersi nella natura accompagnati da un panorama mozzafiato.